Intossicazioni nei pet: i dati dell'Ospedale Niguarda
Dal Centro antiveleni dell’Ospedale Niguarda un opuscolo sulle intossicazioni nei cani e nei gatti, realizzato in collaborazione con l’IZSLT.
Sensibilizzare il pubblico sugli avvelenamenti per far emergere il fenomeno, denunciarlo e produrre un effetto dissuasivo. Con questi obiettivi l’Istituto Zooprofilattico del Lazio e della Toscana ha collaborato alla realizzazione di un opuscolo curato dal Niguarda di Milano e ora pubblicato dal Ministero della Salute.
I dati– Per comprendere la portata del fenomeno, bastano pochi dati. In poco meno di dieci anni- dal 2005 2014 sono stati inviati presso gli Izs 23.904 animali morti per sospetto avvelenamento e 10.908 sospette esche avvelenate. Il sospetto è stato confermato per 10.457 animali (43,7%) e 5.103 esche (46,8 %). In pratica, in 9,5 anni sono morti in media per avvelenamento 1.100 animali/anno (3 animali/giorno) e sono state sparse 537 esche avvelenate/anno (1,5/giorno).
“E’ solo la punta dell’iceberg – dichiara il direttore generale Ugo Della Marta– e dovranno essere incrementati gli sforzi per conoscere con maggiore dettaglio questo fenomeno criminale al fine di aumentare l’efficacia delle azioni di contrasto”. Dal 2009, l’Istituto – il primo ad attivare una specifica struttura diagnostica per affiancare le Forze di Polizia e la Magistratura nella repressione dei reati contro gli animali- è . Centro di Referenza Nazionale per la Medicina Forense Veterinaria….leggi